Bologna, alla scoperta degli scrittori in città con 'Dove abitano le parole'

Bologna, 25 maggio 2017 - Non solo versi e pagine di letteratura, ma anche case, stanze da letto e uffici, luoghi fisici per raccontare gli scrittori legati indissolubilmente alla città delle due torri. Questo è il cuore pulsante di “Dove abitano le parole - Bologna degli Scrittori”, la manifestazione culturale dedicata ai posti felsinei abitati da grandi letterati, in calendario da venerdì 26 a martedì 30 maggio. Una serie di appuntamenti itineranti che vedrà coinvolte biblioteche e musei di Bologna. Promossa dalla Regione Emilia Romagna, la rassegna giunta al terzo anno di vita consentirà ai partecipanti di approfondire autori legati allo spazio cittadino in modi differenti. Dalla visita guidata alla residenza di Giosuè Carducci in programma domenica 28 dalle 9 alle 11, e alla quale seguirà la lettura “Per Giosue Carducci (a centodieci anni dalla morte). Libertà l’è morta” di e con Francesco Benozzo, Fabio Bonvicini e letture di Luigi Monfredini, all’incontro ospitato da Biblioteca Salaborsa sabato 27 (ore 17.00) dal titolo emblematico “Pier Paolo Pasolini e Bologna - L’immagine primaria”, con la partecipazione di Roberto Chiesi e le letture di Nicola Bortolotti, la relazione tra narratori, poeti e territorio verrà declinata in molteplici maniere, a volte anche inaspettate, come per il tributo a Roberto Roversi che si terrà al parco di Villa Ghigi sabato dalle 18.30 in cui a leggere gli estratti preferiti saranno amici e ammiratori. Un tour tra le vie della città che incrocerà biografia, cultura e storia, e che si inserisce all’interno della rassegna regionale progettata da Isabella Fabbri, Alberto Calciolari, Priscilla Zucco e Andrea Battistini, che quest’anno accoglierà quarantatre eventi, per altrettanti artisti della parola, invadendo la regione dagli appennini alla riviera.